roma, 30.03.2011
“Dossier Bossi – Lega nord”
(Kaos edizioni, 2011)
Roma, mercoledì 30 marzo, ore 16:30
Università La Sapienza, Facoltà di Scienze politiche, Sala delle Lauree
(all’interno della Città universitaria, ingresso da piazzale Aldo Moro, 1
o da viale Regina Elena)
Introduce, presiede e modera:
prof. Fulco Lanchester., Professore Ordinario di Diritto Costituzionale italiano e comparato, Facoltà di Scienze Politiche, Università La Sapienza
Intervengono:
Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale;
Francesco D'Onofrio, già senatore UDC, Professore Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico, Facoltà di Scienze Politiche, Università La Sapienza;
Michele De Lucia, autore del volume, tesoriere di Radicali italiani;
Oreste Massari, Professore Ordinario di Scienza Politica, Facoltà di Scienze Politiche, Università La Sapienza;
Michele Prospero, Professore Associato di Filosofia del Diritto, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza;
prof. Giorgio Rebuffa, Professore Ordinario di Sociologia del Diritto, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Genova.
Il libro.
Attraverso documenti, testimonianze e cronache giornalistiche, il libro ricostruisce 25 anni di Lega nord: dall’antimeridionalismo delle origini, alla xenofobia del Duemila; dall’antipartitismo della prima ora, al Carroccio cardine della partitocrazia post-Tangentopoli; dalle invettive contro “Roma ladrona”, all’incasso di ingenti finanziamenti statali; dai proclami secessionisti, all’esercizio del potere politico-affaristico nei governi berlusconiani. E dimostra come il vessillo leghista del “federalismo” nasconda l’obiettivo di gestire le risorse pubbliche nelle regioni più ricche del Paese. Il libro documenta inoltre i tratti biografici e l’essenza politica del fondatore-padrone della Lega nord, Umberto Bossi; incultura e pressappochismo, giustizialismo forcaiolo e razzismo xenofobo, qualunquismo antipolitico e campanilismo da strapaese, omofobia e maschilismo, in un mix di ignoranza plebea e grettezza piccolo borghese.
Indice. 1. Il capo leghista: mantegnù in Padania, senatùr a Roma; 2. Il Carroccio nel Parlamento di “Roma ladrona”; 3. Padania, fucili e secessione: tanto rumore per nulla; 4. Il ritorno, con accordo segreto, alla corte di Arcore; 5. La Lega politico affaristica del Duemila.
“L’enciclopedia della Lega”: la recensione di Filippo Ceccarelli su repubblica.it
Si capisce benissimo – e specialmente oggi – che per liberarsi di Berlusconi tutto fa brodo. Ma pur con la massima comprensione possibile si fatica troppo ad accogliere il machiavellismo ottimistico del leader democratico Bersani rispetto a Bossi; e ancora di più l’improvvisata valutazione, e avventatella, secondo cui la Lega “non è razzista”.
Perché in realtà la Lega non è solo razzista. La Lega, infatti, è tutto e il contrario di tutto; e nella sua ormai più che venticinquennale storia la Lega è stata, si è presentata, ha detto, ha fatto e prevedibilmente si prepara a essere e a fare qualunque cosa l’onorevole Bersani, come del resto i suoi brillanti predecessori, non si immagina neppure.
Neanche a farlo apposta, nei giorni dell’inusitata apertura arriva in libreria un volumone di quasi 500 pagine che con scrupolosa dedizione, e assemblando con intelligenza una mole di materiali la maggior parte dei quali di produzione interna, comunque dimostra che la Lega, nata anti-partitocratica, è diventata una macchina di potere anche più vorace di quello che combatteva in origine. E poi federalista, secessionista, forcaiola, garantista, maggioritaria, proporzionale, “porcatista”, popolare e amica delle banche, cattolica e pagana, antiberlusconiana e puntello del berlusconismo.
Questa vera e propria enciclopedia, utile anche solo da sfogliare, si apre con le seguenti parole: “La storia della Lega è una rassegna di parole d’ordine capovolte nello spazio di un mattino, di intenti che vanno e vengono, di annunci e smentite. Ed è la storia dell’inganno che il gruppo dirigente leghista e il suo capo carismativo, Umberto Bossi, hanno consumato ai danni di tanti elettori e militanti del Carroccio”.
In queste pagine, gli strateghi del Pd sono ancora in tempo per trovare e magari una volta tanto anche leggere testimonianze di parenti e fuoriusciti, testi di giuramenti, interviste, invettive, prestiti, intrighi spionistici, bancarotte fraudolente, interventi parlamentari, ordinanze della magistratura, dall’inizio fino agli esami di maturità del Trota.
L’enciclopedista è Michele De Lucia, che è anche un dirigente radicale. Il titolo è “Dossier Bossi-Lega nord”, Kaos edizioni, 20 euro.