Parlamento: se ci sei batti un colpo. L’articolo 62 della Costituzione prevede che ogni Camera “puessere convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei suoi componenti. Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, convocata di diritto anche l’altra.” Liberte Giustizia si chiede se non sia venuto il momento che un terzo di deputati o di senatori chieda la convocazione straordinaria della Camera di appartenenza per domandare al Presidente del Consiglio di andare in Parlamento a chiarire il senso e gli obiettivi delle sue pirecenti (anche se non nuove) dichiarazioni sul ruolo stesso del Parlamento e su altri organi istituzionali gravemente feriti nella propria autonomia e funzionalitdalle parole pronunciate ormai quasi quotidianamente. La presenza in aula del Presidente del Consiglio servirebbe almeno a 2 scopi: 1) egli potrebbe spiegare meglio il proprio pensiero sul sistema istituzionale e sulla Costituzione su cui ha giurato, che puessere riformata (secondo l’articolo 138) ma non vilipesa, stravolta nsurrettiziamente svuotata. 2) serverebbe ai cittadini italiani per conoscere completamente come la pensano sulle questioni coinvolte i propri rappresentanti. Una informazione doverosa anche in vista della prossima tornata elettorale. La domanda ancora una volta se non ora quando? Fino a quando il Parlamento potraccettare gli insulti e le picconate del capo del Governo? Fino a quando resterparalizzato per il timore degli spot del Presidente del Consiglio?

{ Pubblicato il: 22.05.2009 }