Dal Corriere. Napolitano dichiara: "Nella Costituzione c'scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi, il Parlamento rivota un'altra volta la stessa legge e a quel punto io sono obbligato a firmare. Questo voi non lo sapete?" Ma che razza di ragionamento Se Il Presidente si accorge che una Legge contro gli interessi del Paese, egli non deve promulgarla ma deve coraggiosamente rinviarla alle Camere (art. 74 Cost.), senza occuparsi o preoccuparsi del "dopo". Questo la Costituzione gli impone di fare. Al momento, il "dopo" non affar suo. La legge potranche essere nuovamente approvata negli stessi termini (ipotesi politicamente poco probabile) e solo allora egli ha l'obbligo di promulgarla, ma potrsempre rivendicare di aver usato tutte le sue prerogative per fermarla. Dire, come incredibilmente ha detto: "La firmo oggi tanto la approverebbero una seconda volta" cosa fuori da ogni canone costituzionale.

{ Pubblicato il: 05.10.2009 }