Tanto per fare la stecca nel coro: mi pare che il Nobel per la Pace a Obama, dopo otto mesi di presidenza degli Stati Uniti sia eufemisticamente una forzatura, certo magnanima. Diciamo un frutto avvelenato della cultura del politically correct e delle affirmative actions! Per carit sui premi Nobel per la pace si potrebbe scrivere un romanzo. Su Arafat mi astengo da commenti perchnon li merita. Resta il fatto che un conto sono le pie intenzioni un conto sono i risultati e, guardando a questi, non mi pare che ci fosse molta carne al fuoco. Ripeto la mia opinione: la vulgata politicamente corretta propende per un diffuso obamismo che ritengo eccessivo. Tali onori – tralasciando appunto il significato del Nobel per la pace – mi paiono avventati dopo soli otto mesi, mesi non anni. Prima di questi otto mesi e di una campagna elettorale nessuno sapeva chi fosse o cosa pensasse Barak Obama… Non ci troviamo di fronte Winston Churchill ne 1941!

{ Pubblicato il: 11.10.2009 }