Chi vota Berlusconi non vota con la testa ma con la pancia. Il rapporto non è razionale ma sentimentale. Quindi, per sottrarre consensi a Berlusconi non serve parlarne male: sentir dire male di una persona che si ama porta per reazione a difenderla ad oltranza, a giustificarla in tutti i modi, a consolarla.
Invece bisogna suggerire a chi l'ama un sentimento plausibile che possa portare, anche dolorosamente, ad un giudizio negativo: la DELUSIONE. Questo è l'unico sentimento che può scalfire l'amore, il deluso si sente offeso, non corrisposto, si scopre trascurato. E, seppure con sofferenza, volta le spalle.

Puntare quindi tutto sul suscitare un senso generale di indistinta DELUSIONE  che non interessi il cervello ma il cuore. Nessun ragionamento, nessuna documentazione di malefatte può toccare l'amore: Hitler, Mussolini, Stalin, ecc. hanno tuttora adoratori. Ma ricordarsi anche che la gente non regala il consenso ma lo presta soltanto, e se ha il motivo giusto se lo riprende senza pensarci due volte.

Diffondete nel "popolo" berlusconiano la DELUSIONE. Argomenti non ne mancano davvero. Il risultato è certo.

{ Pubblicato il: 08.12.2010 }