antonio caputo
Nessun commentoHo letto il Tuo appello su Liberta' e Giustizia, di cui ho apprezzato l'empito, il tono e lo stile sobrio e ad un tempo accorato.
Ma non condivido la conclusione, che nella sostanza e' come dire non facciamo niente, in quanto il mattarellum per via parlamentare e' chimerico, come lo e' per via referendaria, strada impercorribile giuridicamente stante l'evidente inammissibilita' del quesito.
Inammissibilita' evidente dell'ingannatorio controreferendum promosso solo per creare confusione, derivante:
a) dall'inmmissibilita di quesiti finalizzata all'abrogazione dell'intero porcellu,, giacche' in tal caso il Paese rimarrebbe privo di legge elettorale, ovvero legge appartenente alla categoria di quelle definite "necessarie" dalla Corte Costituzionale;
b) dall'inammissibilita' etica di una proposta referendaria avanzata da parlamentari (Veltroni, Parisi e compagnia cantando): soggetti che istituzionalmente formano le leggi, anche il porcellum che hanno contribuito a "mantenere", guardandosi bene dal proporre in Parlamento la sua rimozione/sostituzione.
Soggetti che pretenderebbero ora di abrogarlo per via referendaria, unica strada rimasta alla societa' civile..
Senza contare che il mattarellum, "voluto/disvoluto" dagli ipocriti e arroganti "controreferendari" che apparentemente rivogliono il mattarellum ma in realta' vogliono tenersi il comodo, per loro, porcellum, , porto' storicamente alla frammentazione in tanti partiti, se non ricordo male 15, dopo l'iniziale abbraccio intorno a candidati anch'essi imposti dalle oligarchie partitiche, e casomai autoimpostisi in ambiti contigui alla criminalita' organizzata.
Inoltre, l'invocare una siffatta legge, che in 4 anni, di cui circa 2 di Governo Prodi, imperante il porcellum, nessuno realmente propose tantomeno richiedendone la messa all'ordine del giorno, , non pare coerente in assoluto, con il tono e l'impostazione imparziali dell'appello e comunque non da tutti puo' essere condiviso. in ambiti di centro-sinistrae in particolare da quanti aderirono al referndum promosso dalla societa' civile e da personalita' come Stefano Passigli, Giovanni Sartori, Gianni Ferrara, Margherita Hack, Tullio De Mauro, Carlo Federico Grosso, Claudio Abbado, Domenico Fisichella, Franzo Grande Stevens, Gian Enrico rusconi, Chiara Saraceno, Umberto Eco, Marco Revelli , Gae Aulenti, Innocenzo Cipolletta e altri..
La verita' e' che ci terremo il porcellum, che Lor signori non vogliono eliminare, dando al Paese una legge elettorale decente.
E allora, per ragioni innanzitutto morali, di coscienza civile, credo che rimanga solo la strada di continuare a raccogliere le firme e lanciare un pubblico invito a tutti gli uomini di buona volonta' a votare e prima ancora firmare per l'abrogazione del mostruoso premio di maggioranza del porcellu, il cui unico nefando precedernte e' costituito dalla, peraltro meno premiante, legge Acerbo del 1923..
Sarebbe evidente che chi non fosse d'accordo per abrogare il premio, intenda mantenersi il poircellum, come Tu stesso affermi in buona sostanza a proposiuto di ipocrisie varie dell'attuale ceto politico autonominato.
Ne deriverebbe una legge "proporzionalista"?
Non e' questo il punto e non e' in assoluto vero, in quanto lo sbarramento condurrebbe in Parlamento non piu' di 4-5 partiti, che ben possono dividersi a destra e a sinistra, secondo lo schema bipolare.
Il bipèolarismo, come insegnano i sudditi di Sua maesta' britannica, non e' il frutto di una legge, ma di una reale contrapposizione politica.
Si tratta a questo punto di cercare di salvare quel che rimane della democrazia parlamentare prima che sia troppo tardi., e io temo che sia tardi..
E' anche l'ultimo autobus della disperazione per cercare di realizzare il ricambio di una casta politica sclerotica, autoreferenziale e drammaticamente costosa.
Da quel porcellum che, molto probabilmente, portera' alla vittoria una minoranza, divenuta maggioranza assoluta ex lege, di centro- destra, casomai senza Berluconi o anche con Berlusconi Presidente della Repubblica, una minoranza comunque detentrice del potere di nominare sostanzialmente il premier, i Presidenti di Camera e Senato, il Presidente della repubblica e anche di modificare la Costituzione, che non e' stata messa in sicurezza, al contrario di quanto promesso, dal Governo Prodi
Se non si riesce?
Le cose a volte si fanno perche' dobbiamo.
Grazie e un cordiale saluto.
{ Pubblicato il: 18.07.2011 }