Il Premier è bravo nel raccontare barzellette, nel cantare, nel
mangiarsi le ragazze con gli occhi, nell'oltraggiare e demolire le
istituzioni, ma non legge, non studia, non approfondisce nulla dei
problemi enormi di questo paese che lascia andare in malora  con
indifferenza. Fa delle affermazioni epocali: ha subito 2500 udienze
anzi 1750 udienze, per 150 processi anzi per 90 processi, assolto 14
volte anzi 16 volte... così come al momento gli viene da dire. Mai ad
un concerto, mai a riunioni culturali, mai pensoso, invece tutto teso
a dissimulare la sua mitica paura, lui, che sembra tanto
battagliero,  soffre di una tremenda "paura del confronto", paura di
perdere il confronto, lui vuole un palco e una platea da
intrattenere, ma mai un avversario con cui battersi duramente, mai
che dica all'avversario: "Vieni qua che ti distruggo". Fugge sempre,
evita la sfida, si spaventa, non mostra nessun "coraggio", lui che
tiene tanto ad apparire "uomo" (o forse solo "macho"). La paura č una
pericolosa consigliera. Fino a quando i suoi fan andranno  inebetiti
dietro al suono del suo falso piffero?

{ Pubblicato il: 20.04.2011 }