"Ugualmente, pisconcio il grido della Guzzanti o il silenzio ostentato di Veltroni che consegna il paese ad ammiratori cossfacciati della criminalitorganizzata?": E no, Enzo e amici/amiche di Critica Liberale, qui non vi seguo proprio. Gara di oscenita' si e' detto e questo e' certo, ma "il grido della Guzzanti" nulla aveva di meno sconcio di alcun che' e le distanze vanno prese con identico disprezzo anche per lo scurrile intervento di una guitta, non nuova a certi sproloqui indegni che le consentono poi una rendita di martire per essere stata "censurata", con relativi vantaggi anche economici... Ci abbiamo messo poco a infrangere lo stereotipo obbligato della donna che fa carriera se "la da'" all'uomo giusto!...E evidentemente non e' ancora finita. Nella fattispecie Carfagna, non c'era bisogno di studiare molto sul come attaccarla politicamente date le enormita' che continua a dire: l'ultima e' che l'omofobia e' un reato di pensiero...strano poi che non abbia dato fastidio la sequenza di falsita' ad effetto, meglio l'ondata di sterco, che la signora Guzzanti ha buttato addosso ai Pride nostrani... Sic stantibus rebus , rispetto all'episodio di P. Navona, confermo la mia solidarieta' di persona civile a una ministra che non mi rappresenta, ne' mi rappresentera' mai in alcun modo.

{ Pubblicato il: 18.08.2008 }