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Nessun commentoda 11-3-13 a 17-3-13
13. La prima vittoria di Grillo, sulla grammatica. Il diktat. Grillo: Trasparenza e voto segreto. Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino (sic! sic! sic!) il loro voto. Nel "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato: - Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Se qualcuno si fosse sottratto (sic! sic! sic!) a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze. [Il Grande Dittatore vuole stravolgere la forma e la sostanza della nostra Costituzione, non sappiamo se ci riuscirà, ma nel frattempo ha già ottenuto la grande vittoria di stravolgere la grammatica italiana) [16-3-13]
12. Parole, parole, parole. A parole sono tutti bravi. Poi, però. Gli sputasentenze a Cinque Stelle in queste ore sono già franati sulla trasparenza. Loro che volevano la diretta streaming anche per il colloquio con Napolitano l'hanno improvvisamente dimenticata per la decisione che stanno prendendo sulla presidenza del Senato. Porte chiuse, anzi chiusissime. La conferenzetta stampa con streaming, quella ce l'avevamo già. Certo è un particolare marginale a fronte dei peccati che deve scontare la cosiddetta vecchia politica. Ma andiamoci piano con le parole, ragazzi. Trasparenti sempre o trasparenti mai. Non cominciate anche voi a fare le cose un tanto al chilo. Gli italiani, come più volte hanno dimostrato, sono fessi ma fino ad un certo punto. E soprattutto non meritano di essere turlupinati. Tanto più da voi. [da "Noi che NON voteremo il Movimento Cinque Stelle]
11. COMPETENZA E ALTO PROFILO. Roberta Lombardi, capogruppo del M5s alla Camera: Sceglieremo i nomi per le presidenze di Camera e Senato. ... nei criteri di scelta ci atterremo alla maggior competenza e alto profilo"- 12-3-13
Scelti Roberto Fico e Luis Alberto Orellana, ma non si è capito chi abbia la competenza e chi l'alto profilo.
10. RIVOLUZIONARI AL RISPARMIO. A conti fatti i grillini guadagneranno 11.300 euro, più dei colleghi del Pd (che versano da 3000 a 4000 euro al partito) o di sel (che guadagneranno 8.500 euro circa)
Tagliandosi 2.500 €, i deputati M5S incasseranno 11.282 € al mese anzichè 13.782. Uno sconto del 18,13% Com'è per una rivoluzione, buono? (Alessandro Robecchi)
9. VAURO: “Cinque Stelle? E’ come una setta perché una qualsiasi critica arrivi al capo c’è una reazione fanatica, ed è incredibile perché Grillo viene dal mondo della comicità. E’ come se io mi offendessi se qualcuno mi prende per il culo. Piuttosto di votare Grillo mi farei tagliare le palle, tanto visto l’età che ho non ne faccio un grande uso. Non sopporto più i salvatori della patria, questi illuminati unti dal signore come Berlusconi, o da Casaleggio o da Gaia, come Grillo”. 14-3-13
8. "DEMOCRAZIA DIRETTA" FAMIGLIARE - VICEPRESIDENTE DI M5S ENRICO GRILLO, DETTO IL BACCALA'. Scoop dell'Huffington Post: "Non esiste soltanto un non statuto a regolare la vita del Movimento Cinque Stelle. Esiste, come per tutti gli altri partiti, anche uno statuto vero e proprio. Così come un atto costitutivo. Con un'appendice importante. Beppe Grillo non è solo il megafono del Movimento, ne è anche il presidente. Suo nipote Enrico, invece, è socio fondatore e vice presidente di M5S. Il commercialista Enrico Maria Nadasi, è il segretario". [Inopinatamente tagliati fuori due cugini lontani e il cognato. Vibrante protesta del Trota contro il padre Umberto che non lo ha mai nominato suo vicepresidente]. [12-3-13]
7. FASCISMO MITE. Roberta Lombardi, capogruppo del movimento cinque stelle alla Camera: “Il vero fascismo e impedire alle persone di esprimere la propria opinione. Ogni affermazione viene esasperata, ci vuole più equilibrio, da parte di tutti. [Occorre che tutti apprendano da grillo l'eleganza del suo eloquio e la mitezza delle sue definizioni]. [9-3-13]
6. I GURU. Marco Pannella: "Il voto per Beppe Grillo è stato l'unico voto libero". [9-3-13]
5. ASSEGNARGLI IL NOBEL DELLA MENZOGNA. «Il nostro programma economico l'ha fatto Stiglitz, premio Nobel per l'economia» (Beppe Grillo, 20 Febbraio 2013)
«Stiglitz non sta fornendo nessuna consulenza economica a Beppe Grillo» (Eamon Kircher-Allen, collaboratore di Stiglitz alla Columbia University, 9 Marzo 2013)
«Apprendo con sorpresa dai giornali italiani che starei lavorando sul programma di Beppe Grillo. Ma quando mai? Non lo conosco, non l'ho mai incontrato e non sarò mai il suo consigliere. Per quanto mi riguarda, il suo movimento è espressione di una forma di regressione democratica». (Jean Paul Fitoussi, 6 marzo).
4. SEMPRE COERENTE IL VECCHIO ATTORE. Giorgio Albertazzi: “Ho votato Grillo”. E sul fascismo dice “Ha cambiato l’Italia”
3. LA COSTITUZIONE E' UN PEZZO DI CARTA. [Caso Fini] Grillo: "L'articolo 67 della Costituzione:"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato" è molto chiaro. Chi è eletto risponde ai cittadini, non al suo partito. Un ministro della Repubblica, un presidente del Consiglio, deve fare gli interessi della Repubblica Italiana" 11-8 10
Grillo: Il dipendente Giovanardi in una trasmissione radiofonica su Radio24 si è dimesso da dipendente. Infatti, in contraddizione con la Costituzione Italiana che recita: Art. 1:L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 67: Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Ha dichiarato: “Io non sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori” e “In democrazia ognuno risponde delle sue idee e degli elettori che lo hanno votato”. Se ne deduce che chi ha votato l’ex dipendente Giovanardi (ma come fa a sapere chi è se il voto è segreto?) deve pagargli lui solo lo stipendio, non tutti i cittadini italiani". 29-12-05
2. LA FORNERO GRILLINA. La capogruppo di M5s alla Camera, Roberta Lombardi: "Pensare di poter reintegrare un lavoratore nel posto di lavoro da cui è stato licenziato senza giusta causa o giustificato motivo è secondo me è un'aberrazione e crea uno stato di tensione aperta (relazionale, discriminatoria o di natura economica) maggiore tra datore di lavoro e il lavoratore stesso di quello che ha dato origine al licenziamento". [6 dicembre 1912]
{ Pubblicato il: 09.03.2013 }