giovanni la torre
Nessun commentoTREMONTI NEWS N. 9
Ben trovati a tutti. Volevamo proseguire con gli spunti suggeritici dal comizio di Pavullo (MO) sul quale ci eravamo lasciati prima delle festività e invece la cronaca incalza e ci induce a rivolgergli l’attenzione. Le prime pagine dei giornali del 7 gennaio riportavano le illuminanti analisi che il nostro ministro genio ha svolto sulla crisi a Parigi, in occasione di una conferenza su “Nuovo mondo, nuovo capitalismo” organizzata dal ministero delle Finanze francese. Ecco la frase magica che ha illuminato le menti di tutto il mondo: “stiamo vivendo come in un videogame: appare un mostro, lo combatti, lo vinci e allora ti rilassi, ma subito dopo appare un altro mostro, ancora più forte del primo”. Ora che è stata pronunciata, tutto il mondo ha un’idea molto chiara sulle cause della crisi e sui modi per superarla. Ma bisogna sapere che questa frase non nasce così, all’improvviso, come un’illuminazione istantanea. Essa è il frutto di un’opera incessante di approfondimento e, soprattutto, di atti concreti cominciati nel 2008, anno in cui il Nostro ha “previsto” la crisi. Noi che, a nostra volta, siamo studiosi del pensiero tremontiano, siamo in grado di illustrarvi il percorso di questa riflessione continua, fatto di approcci sempre nuovi e diversi uno dall’altro, ognuno dei quali illumina una faccia del problema, fino ad arrivare all’affermazione finale della verità complessiva regalata al mondo intero il giorno della befana:
1) novembre 2008, in un’intervista al Corsera il giornalista chiede: “La crisi si sta avvitando. Cosa dobbiamo aspettarci?” e Tremonti meditabondo risponde: “È come essere dentro un videogame: arriva un mostro, lo batti, e mentre tiri il respiro ne arriva un secondo, diverso. E poi un terzo, ancora più grande, e un quarto …”
2) sempre novembre 2008, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica di Milano, il ministro professore fa un passo avanti nell’analisi introducendo nuovi concetti, anche se venati, si noterà, da un lieve pessimismo: “La crisi economico-finanziaria che stiamo vivendo assomiglia a un videogame, solo che in questo caso non può essere spento” (povero Tremonti come avrà sofferto di fronte a questa impossibilità)
3) gennaio 2009, il ministro è ospite di “che tempo che fa” e coglie l’occasione di avere di fronte il grande pubblico televisivo per annunciare urbi et orbi l’ulteriore avanzamento delle sue scoperte e dice: “bisogna intervenire per interrompere quella sorta di videogame in cui dopo un mostro ne arriva un altro …”
4) ottobre 2009, intervento alla giornata mondiale del risparmio. In questo caso il ministro sa di avere di fronte un pubblico più selezionato allora può usare parole difficili per annunciare l’avanzamento delle sue ricerche e dice: “La fenomenologia della crisi, la patologia sono in continuo divenire come in un videogame …”
5) aprile 2010, Centro studi di Confindustria, convegno "Libertà e benessere: l'Italia al futuro". Tremonti mette a parte gli industriali e noi tutti sull’ulteriore avanzamento delle sue acquisizioni scientifiche e annuncia: “Il rischio non è finito: è come in un videogame …”
6) maggio 2010, Parigi, ai lavori del Forum Ocse, il super ministro aggiorna il mondo intero sulle sue nuovissime scoperte sulla crisi: "E' come un videogame, dopo un nemico ne arriva un altro …"
7) luglio 2010, intervento all'assemblea di Coldiretti. Ormai le ricerche di Tremonti stanno giungendo verso lidi inaspettati, anche se non sempre incoraggianti: “Tempo fa avevo paragonato la crisi a un videogame, c'è un mostro, lo vinci e subito dopo ne arriva uno più grande. Ora il videogame continua in forma diversa e noi speriamo in forme meno drammatiche”
8) sempre luglio 2010, nel corso di una lezione su "La crisi economica e l'Europa" all'Università di Friburgo, Tremonti alla fine dell’intervento annuncia a un pubblico presumibilmente incredulo per tanta sagacia e creatività scientifica, un ulteriore avanzamento delle sue scoperte: “A me sembra di essere come dentro un videogame: arriva un mostro, lo marchi, ti rilassi; arriva un secondo mostro, più grande del primo …”
9) gennaio 2011, la dichiarazione con cui abbiamo iniziato questa mail.
Scusate se ci è sfuggito qualche passaggio intermedio che può aver reso meno comprensibile, soprattutto a chi non è molto avvezzo a seguire i sottili percorsi del raffinato pensiero tremontiano, l’avanzare della scoperta da una tappa all’altra, l’importante è essere comunque giunti alla conclusione finale del 6 gennaio 2011. Lascio ai miei lettori valutare se essa è solo mera deduzione dalle premesse enunciate nel novembre 2008 o se invece addirittura le abbia mano a mano superate e trasfigurate delineando alla fine un vero e proprio nuovo paradigma. E’ grazie a queste scoperte che il nostro ministro “raffinato intellettuale” si guadagna le prime pagine dei giornali italiani. Meschini i giornali stranieri che non lo sanno apprezzare. Non sanno cosa si perdono!
… Dimenticavo. Sapete a quando risale lo sketch di Corrado Guzzanti che ritrae Tremonti alle prese proprio con un videogame con il quale pensa di acquisire le risorse necessarie, giocandosi anche la Puglia? All’inizio del 2006! E’ proprio vero che sono i politici a imitare i comici e non viceversa. E ricordate come finisce? Con il proprietario del bar che lo prende per l’orecchio e lo mette alla porta. Noi italiani abbiamo molto da imparare dai comici.
{ Pubblicato il: 13.01.2011 }