Fondazione Critica Liberale   'Passans, cette terre est libre' - Abbiamo scelto come logo la fotografia d'un autentico 'Albero della Libertà ancora vivente. È un olmo che fu piantato nel 1799 dai rivoluzionari della Repubblica Partenopea, Luigi Rossi e Gregorio Mattei, a Montepaone Superiore, paese dello Jonio catanzarese. La scritta &lequo;passans ecc.» era qualche volta posta sotto gli 'Alberi della Libertà' in Francia.
 
Direttore: Enzo Marzo

Dal 1969 la voce del pensiero laico e liberale italiano e della tradizione politica che difende e afferma le libertà, l'equità, i diritti, il conflitto.

"Critica liberale" segue il filo rosso che tiene assieme protagonisti come Giovanni Amendola e Benedetto Croce, Gobetti e i fratelli Rosselli, Salvemini ed Ernesto Rossi, Einaudi e il "Mondo" di Pannunzio, gli "azionisti" e Bobbio.

volume XXIV, n.232 estate 2017

territorio senza governo - l'agenda urbana che non c'è

INDICE

taccuino
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67. paolo bagnoli, la nostra preoccupazione
68. coordinamento democrazia costituzionale, appello alla mobilitazione per una legge elettorale conforme alla Costituzione
106. comitati unitari per il NO al “rosatellum”, l’imbroglio degli imbrogli
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territorio senza governo
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69. giovanni vetritto, l’italia del “non governo” locale
73. pierfranco pellizzetti, alla ricerca del civismo perduto
79. antonio calafati, le periferie delle metropoli italiane
84. paolo pileri, molta retorica, pochi fatti
86. giovanni vetritto, post-marxisti inutili
88. valerio pocar, primo comandamento: cementificare
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astrolabio
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89. riccardo mastrorillo, finanziare sì, ma come?
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GLI STATI UNITI D'EUROPA
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93. sarah lenderes-valenti, la risorsa più grande
94. luigi somma, le democrazie invisibili
97. claudio maretto, la discontinuità paga
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castigat ridendo mores
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100. elio rindone, basta con l’onestà!
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l'osservatore laico
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103. carla corsetti, il principio di laicità
107. gaetano salvemini, abolire il concordato
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terrorismo e religione
109. pierfranco pellizzetti, jihad combattuta alla john wayne
114. alessandro cavalli,quattro cerchi
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lo spaccio delle idee
117. gianmarco pondrano altavilla, cari liberisti, chi conosce un buon medium?
118. luca tedesco, savoia o borbone? lo storico è un apolide
119. gaetano pecora, ernesto rossi, “pazzo malinconico”
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78.92.102. spilli de la lepre marzolina
116. la lepre marzolina, di maio ’o statista
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Critica liberale può essere acquistata anche on line attraverso il sito delle Edizioni Dedalo con transazione crittografata e protetta.
.A ROMA IL FASCICOLO PUO' ESSERE ACQUISTATO ANCHE PRESSO L'EDICOLA DEI GIORNALI IN PIAZZA DEL PARLAMENTO.
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Il numero di “Critica liberale” può essere acquistato nelle seguenti librerie:
&&&&&&&&&& PIEMONTE &&&&&&&&&&
BORGOMANERO
EP, v.le marazza, 10  galleria principe
VERBANIA
MARGAROLI, corso mameli, 55
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FELTRINELLI, via u. foscolo, 1/3
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PUCCINI, c.so buenos aires, 42
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TREVISO
CANOVA, piazzetta lombardi, 1
VICENZA
GALLA, c.so palladio, 11
GALLA LIBRACCIO, corso palladio, 12
&&&&&&&&&& TRENTINO ALTO ADIGE&&
TRENTO
RIVISTERIA, via s. vigilio, 23
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BOLOGNA
FELTRINELLI, via dei mille, 12/abc
PARMA
FELTRINELLI, strada farini, 17
RAVENNA
FELTRINELLI, via diaz, 4-6-8
REGGIO EMILIA
UVER, viale e. simonazzi, 27
UVER, via maestri del lavoro, 10/b
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Mauro Barberis, Piero Bellini, Daniele Garrone, Sergio Lariccia, Pietro Rescigno, Gennaro Sasso, Carlo Augusto Viano, Gustavo Zagrebelsky.

* Hanno fatto parte del Comitato di Presidenza Onoraria: Norberto Bobbio (Presidente), Vittorio Foa, Alessandro Galante Garrone, Giancarlo Lunati, Italo Mereu, Federico Orlando, Claudio Pavone, Alessandro Pizzorusso, Stefano Rodotà, Paolo Sylos Labini. Ne ha fatto parte anche Alessandro Roncaglia, dal 9/2014 al 12/2016.
 
05.02.2018

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Lo spazio dei lettori.
Eventi, segnalazioni, convegni...

FINALMENTE I FATTI DI PAPA FRANCESCO

la lepre marzolina

13 commenti

[Nella foto, il famigerato pedofilo padre Marcial Maciel Decollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, assieme al suo protettore papa Wojtyla]

Dopo s. Erasmo protettore dell'addome, s.Agostino protettore contro gli animali nocivi, SS. Cosma e Damiano protettori dai calcoli renali, S. Rita da Cascia indispensabile nei casi matrimoniali disperati e difficili, S. Clotilde che protegge dalla conversione dei mariti, S. Farailde utilissima contro il mal dei denti, S. Fiacrio protettore contro la emorroidi, S. Rocco che ci evita la filossera, S. Brizio protettore del fegato, S. Pancrazio protettore contro i geloni, S. Lorenzo protettore contro le lombaggini, S. Erasmo che ci salva dai languori, S. Cutberto di Lindisfarne protettore dei marinai, il sempre più invocato S. Leonardo di Noblat indispensabile contro l'obesità, s. Zita che fa ritrovare le chiavi di casa, san Bernardo di Mentone protettore degli sciatori e in sua assenza S. Amalberga protettrice contro le lussazioni, S. Marculfo che cura la scrofola... dopo S. Gallo che naturalmente è il protettore dei gallinacei, santa Caterina di Alessandria protettrice degli arrrotini, Sant'Armando di Maastricht protettore dei venditori di birra, san Giovanni Evangelista protettore dei cartolai, il più che santo Adriano di Nicomedia protettore dei fabbricanti di armi, Santa Bona ovviamente protettrice delle hostess...
dopo questi e mille altri, da oggi, grazie a papa Francesco, anche i pedofili, i dittatori e i banchieri da black list avranno finalmente il loro santo protettore.

 


{ Pubblicato il: 26.04.2014 }




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Commento inserito da Adenoid H. il 27.04.2014:
La gente ama i mostri, e gli insegnano ad amarli, basta cercare la bella foto dei due sorridenti, Woityla accolto da Pinochet che lo aspetta all'aeroporto, un po' come Predator che abbraccia Alien quando scende dalla navicella. E' noto che Giovanni Paolo I, Papa Luciani, non solo non avrebbe voluto il crollo dell'URSS e lo sviluppo di oligarchie mafiose, ed aveva presentato, pochi giorni dopo essere stato eletto pontefice, circa 150 pagine (qualcuno, in giro dovrebbe ancora averne copia)di ristrutturazione completa dello IOR. E' durato 33 giorni, un numero da omicidio rituale. Albino Santo Subito non l'ho mai letto da nessna parte, in compenso la propaganda diceva "il Signore l'ha chiamato a sè!". Potremmo chiedere un'opinione sulla questione a Mino Pecorelli, che l'aveva messo in guardia, peccato che nel 1979 qualcuno gli abbia sparato. Il perché, si sa, gli "invisibili" miliardi del riciclaggio e della corruzione, passavano dallo IOR, sotto lo sguardo serafico delle Guardie Svizzere. Infine potremmo perlomeno ringraziare il cardinale Bertone, che col suo attico da 700 metri quadri ci riporta alle divertenti notiziole che Panorama pubblicò (5 novembre 2007) nell'articolo "Vaticani, i cardinali sono senza casa". I Gesuiti sono un ordine miltare fondato da un ex-mercenario, non utilizzano una propaganda "old style" come Papa Ratzinger (credi o muori), rimettono indietro la lancetta dell'orologio della storia con un certo stile. Diceva per l'appunto l'astutissimo e fortunato Woityla (cosa non darei per sapere cosa mai si sono raccontati lui e Ali Agca...): "il Vaticano non è una democrazia", no, ma di certo è una teocrazia assoluta, e come tale è fondalmentalmente immutabile e dispongono di secoli d'esperienza. Stiamo tornando indietro e ci toccherà vedere una rinascita dello schiavismo, ma con l'update. Ci ritroveremo impacchettati tra le scemezne ipnotiche della neuroeconomia (una colonizzazione matematica dell'immaginario collettivo e individuale) e le frottole religiose più folli (m'immagino quelli di Scientology, ci invidieranno la robusta abilità di Papa Francesco e dei suoi collaboratori!), alle quali le masse crederanno, felici, senza rendersi conto che gli abusi dei preti pedofili erano solo dei "test" per verificare se l'esperimento fosse realizzabile su vasta scala. Basta fare qualche banale ricerca sull'affare Dutroux per rendersi conto che le organizzazioni pedofile sono reti globali del sacrificio umano, e che la chiesa cattolica non ne è estranea, affatto. L'abito non fa il monaco, e questi ci stanno facendo, ai laici "la fotografia" come si diceva quando qualcuno ti sta fregando.
Commento inserito da ruggero rastelli il 27.04.2014:
SEI UN POVERO STRONZO: QUESTA E' LA MIA OPINIONE... SE VUOI ESSERE ATEO, QUESTI SONO CAZZI TUOI, MA NON PUOI OFFENDERE CHI CREDE. PER ME PAPA WOJTILA E' STATO IL PIU' GRANDE SANTO DA SECOLI IN QUA. NON RICORDATE QUANDO, DOPO L'INVASIONE DELLLA POLONIA DA PARTE DEI RUSSI, MINACCIO' DI ABBANDONARE LA TIARA E DI METTERSI A CAPO DELLA NUOVA RESISTENZA POLACCA ? COL KOMINTER RIUNITO AD HORAS E LA CAGA DI TROVARSI DI FRONTE A UNA INTERA NAZIONE IN LOTTA! QUESTO ERA UN PAPA: UN PAPA CON I COGLIONI E DA COMBATTIMENTO ! VOI, POVEREI ESSERI, NON CAPIRETE MAI LA GRANDEZZA DI UN PAPA-SANTO !!! PUBBLICATE O MENO, NON ME NE FREGA UN CAZZO: MA QUELLO CHE DOVEVO DIRE VE L'HO DETTO... E MI FIRMO. RUGGERO RASTELLI
Commento inserito da elena duca il 27.04.2014:
gentile signor Ruggero Rastelli,forse le potrebbe essere utile conoscere meglio la storia della Chiesa. . Il problema non è la fede,che noi liberali rispettiamo , ma il potere temporale della Chiesa e dei mezzi di cui si è sempre servita. I monoteismi non brillano certo per la tolleranza e il rispetto delle differenze. Fin dalle sue origini la chiesa ha voluto riunire il potere religioso con quello politico e da qui la nascita di un potere sanguinario. Tutte le guerre di religione sono state guerre d'espansione fin dalle crociate e le missioni di evangelizzazione veri e propri massacri. Le voglio ricordare come in Perù in soli 5 anni, gli Incas da sette milioni scesero a due milioni grazie all'opera dei Domenicani. Se posso darle un consiglio cominci dall'inizio quando nel IV secolo il cristianesimo diventa la religione ufficiale dell'impero e vedrà con quali orrori s'incontrerà e forse imparerà qualcosa che non farà del male alla sua fede. Se oggi ci sono i santi protettori dei pedofili, dei dittatori e di banchieri truffaldini nella storia della chiesa ci sono stati anche assassini fatti santi. Alla fine del IV secolo, Cirillo vescovo d'Alessandria d'Egitto fece fare a pezzi Ipazia, la più grande filosofa del tempo, erede del platonismo e dell'ellenismo.La motivazione era solo e soltanto il potere. Cirillo voleva nelle sue mani anche quello politico e non poteva tollerare nessuno ostacolo "culturale" che si opponesse a tale progetto. Questo assassino fu fatto santo.
Commento inserito da GIULIA DI ROMA il 27.04.2014:
Mi posso intromettere? mi pare però che la lepre marzolina non abbia offeso nessuno. Sarebbe offensiva se effettivamente l'accusa di aver protetto il padre pedofilo Maciel fosse un falso. Ma mi pare che non lo sia. Credo che più che santo Wojtyla sia stato un capo di stato e come tale, molto realisticamente abbia trafficato con dittatori e gente molto poco per bene. Dimenticando completamente la fede. Alla gerarchia cattolica accade molto spesso. La sua protezione a Maciel è nota e su chi fosse Maciel basta leggere cosa ne ha detto la Chiesa DOPO Wojtyla. Ha torto la chiesa DOPO Wojtyla? Forse. Ma se ha ragione è assolutamente incoerente a proclamare Santo chi si è così pesantemente compromesso con i padri pedofili. Ugualmente se oggi la chiesa di francesco è contro il malaffare dello Ior come fa a nominare Santo chi ha protetto per anni e anni Marcinkus, facendolo persino cardinale? Questi sono fatti. E veri. Le contumelie stanno a zero e coprono solo settarismo e ignoranza. Se i cattolici fideisti, se le bevono tutte e vogliono essere ciechi, lo facciano pure, ma non capisco perché non riescano ad andare oltre alle parolacce. Crescete....
Commento inserito da Pasquale Dante il 27.04.2014:
Calma Rastelli, chi legge Critica Liberale ne conosce bene la linea editoriale che non è certo quella dell’Osservatore Romano…. Detto ciò, piuttosto che insultarci vicendevolmente, vogliamo tentare di dar corpo ad un ragionamento obiettivo? Bene, prendiamo atto, innanzi tutto, che moltitudini credono in un Dio. Siamo nati in Italia e quindi dobbiamo convivere con il Pontefice e con i seguaci della Chiesa Cattolica. Fossimo nati altrove non avremmo avuto sorte diversa, poiché – solo per citare i primi che mi vengono in mente – avremmo dovuto comunque avere a che fare con Allah o con Buddha. Ciò premesso, in un contesto cosmico in cui le religioni hanno l’influenza a noi ben nota, pensare di rendere atee le moltitudini mi sembrerebbe impresa ardua. Di conquiste ne sono state fatte, ed infatti, almeno qui in Italia, la nostra Lepre può esprimersi liberamente. Il nostro antenato Protagora, nella Grecia del V secolo A.C., opponendosi alle verità eterne di Eraclito, si propose d’indagare con quali mezzi l’uomo poteva rendersi conto della realtà e fino a che punto poteva conoscerla, riscuotendo successo nei salotti bene, ma creando scandalo ed apprensione fra la gente timorata e le gerarchie costituite. Di conseguenza, i libri scritti da Protagora per affermare le verità contingenti e soggettive furono bruciati e l’autore venne gentilmente invitato ad andare a predicare altrove, e gli andò anche più che bene, visto che il diritto al dubbio e quindi di scuotere tutte le fedi, costrinse Socrate a concludere la sua esistenza terrena bevendo la cicuta. Certo, era il V secolo avanti Cristo, ma anche oggi, se la Lepre avesse osato inveire contro il Corano, non credo l’avrebbe fatta franca. Plaudiamo dunque alla possibilità che abbiamo di confutare e passiamo al merito delle contestazioni. Qui forse ha ragione Rastelli per il semplice motivo che l’amore per il dubbio che coltiviamo non può certo fondarsi sull’eccezione che noi, sempre e comunque, si abbia ragione: prova ne sia il fatto che, pur non avendo noi sin qui avuto sacerdoti della libertà in odore di pedofilia, ne abbiamo avuto in tanti che si sono innamorati di Silvio Berlusconi, offendendo così ogni elementare principio del nostro credo politico. Il confronto fra laici e cattolici deve incentrarsi, dunque, sul limite della interferenza religiosa nelle decisioni laiche chiamate a regolare la nostra convivenza, interferenza per noi inammissibile secondo il principio " libera Chiesa in libero Stato" riassunto amabilmente da Cavour sino in punto di morte. Per il resto, cara Lepre, ogni insulto, anche ironico, rivolto a Dio, ai suoi santi, a Buddha ad Allah ed a quanti altri raccolgano segni di devozione da moltitudini, le offende inutilmente, e comunque le persecuzioni son sempre servite solo a far proseliti ( vedasi Rastelli…). Pasquale Dante
Commento inserito da angelo provera il 27.04.2014:
Questa cosa dell'offendere chi crede è una boiata fascistoide. Uno può credere nella dea kalì ed un altro pensare che sia una boiata, del tutto legittimamente. Il problema di cattolici,mussulmani and co. è quello di ritenere che cose in cui credono loro siano per questo degne di rispetto anche per gli altri. Cosa che non è affatto. Uno può essere devoto di padre pio ed un altro pensare, peraltro in modo piuttosto fondato, che fosse un cialtrone ed un imbroglione. L'idea che le credenze debbano godere di maggiore rispetto delle opinioni dimostra il totalitarismo di fondo delle religioni monoteistiche.
Commento inserito da C Flamigni il 28.04.2014:
A 80 anni suonati ( ho cominciato a togliermene un po') mi offendo ancora quando ricevo insulti e volgarità. Personalmente cerco di non leggere i giornali dove immagino di trovare commenti sgradevoli sulle cose che scrivo o dico, ma un mio carissimo amico, Maurizio Mori, pensando che io debba essere informato di tutto ciò che mi riguarda, mi manda ipso facto copia di tutte le aggressioni che riesce a trovare sulla stampa cattolica e paracattolica e credo che lo faccia come segnale di solidarietà. Ho provato a fermarlo, ma non ci sono riuscito. Tutto questo per dire che una lettera come quella del signore che si rivolge al suo interlocutore chiamandolo stronzo, a mio modestissimo avviso, dovrebbe essere ignorata e con questo stesso signore bisognerebbe evitare di intrattenere rapporti . A mio modestissimo avviso. Carlo Flamigni . . [Caro Flamigni, hai perfettamente ragione, ma la Lepre Marzolina ha un cuore liberale che purtroppo sconfina nel masochismo. O forse nel sadismo: non puoi immaginare il piacere nel mostrare urbi et orbi che i clericali, quando non sanno argomentare, rivelano ciò che sono: maleducati e violenti. L.Mar.]
Commento inserito da Giancarlo Nobile il 28.04.2014:
La morte di Giovanni Paolo II è stata orribile in specie per l'inenarrabile crudeltà di un'agonia esibita indecentemente al mondo tramite i mass media dalle gerarchie ecclesiastiche, e poi la fine per eutanasia mentre la chiesa combatte contro autodeterminazione dei cittadini in questo campo. Voglio ricordare chi era l'uomo a capo di una monarchia assoluta distintasi nei secoli per la sua barbarie. La chiesa che ha perpetrato e benedetto il massacro di milioni e milioni di uomini e donne torturate, bruciate, uccise in nome della fede e di un potere non è il ricordo di un passato ormai rinnegato, ma ha trovato in Wojtyla un degno epigono. Karol Wojtyla per 27 anni si è distinto per le sue scelte reazionarie. Giovanni Paolo II ha svolto il suo pontificato con l’ossessione di instaurare nella sua patria polacca uno stato teocratico soppiantando il becero Comunismo per giungere a ciò non ha esitato ad allearsi con le peggio dell’Italia come Mafia e P2 utilizzando la finanza occulta guidata da Calvi a Sindona e dallo IOR la Banca Vaticana, il tutto con l’aiuto politico di un personaggio inquietante come Andreotti. Uno delle vittime di questo sporco affari fu il galantuomo Giorgio Ambrosoli Karol Wojtyla è stato responsabile della diffusione dell'AIDS in Africa, dove la pubblicizzazione e l'uso dei preservativi avrebbero potuto salvare dalla malattia milioni di persone, fra cui tantissimi bambini. Karol Wojtyla ha dato copertura al dittatore, torturatore ed assassino cileno Augusto Pinochet, cui ha stretto la mano durante il viaggio nel martoriato paese sudamericano, nelle cui carceri venivano straziati migliaia di oppositori politici. Non una parola per le vittime ma la benedizione per il carnefice e la sua famiglia. Karol Wojtyla ha indossato le vesti della pecora e quelle del lupo a seconda degli interessi dell'organizzazione di cui è stato il sovrano. La sinistra lo osanna per il suo pacifismo in Iraq, ma dimentica che egli sostenne e giustificò le guerre che hanno insanguinato la ex Jugoslavia. Con la Croazia cattolica, contro musulmani e ortodossi, il papa dell' "ecumenismo" religioso ha fatto santo Stepinac, il cardinale che a fianco dei fascisti croati si schierò con Hitler, "inviato da dio" e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane. Karol Wojtila ha protetto e sostenuto il cardinale Pio Laghi, già nunzio apostolico in Argentina ai tempi della dittatura che massacrò 30.000 persone. Laghi benedisse e coprì i torturatori e gli assassini. Karol Wojtyla è stato il capo di una multinazionale con interessi ramificati in tutto il mondo e redditi elevatissimi in un pianeta dove la maggioranza della popolazione sopravvive con meno di due dollari al giorno. Karol Wojtila, un "paladino della vita" che ha mantenuto un atteggiamento ambiguo nei confronti della pena capitale, è stato l'alfiere di una cultura di oppressione. Una cultura che vorrebbe la mortificazione della vita delle donne, condannate a partorire ad ogni costo bambini malformati o destinati alla morte per fame. Una cultura che preferisce una vita di dolore ad una di gioia e salute, una cultura che criminalizza i gay, che trasforma il desiderio e l'amore in colpa, che difende chi non è nato e perseguita i vivi. Karol Wojtyla ha santificato i preti spagnoli che si schierarono in armi con le truppe del catto-fascista Francisco Franco. Questi santi martiri volevano rinverdire i fasti della chiesa di Torquemada e dei quemaderos, i "forni collettivi" dove gli eretici erano cotti a fuoco lento. Giovanni Paolo II è responsabile dell’eccidio negli anni ’80 dei preti della ‘chiesa della liberazione’ nel Sud America in quegli anni sotto il tallone di dittature Militarfasciste, lui diede l’ordine alle gerarchie cattoliche di denunciare alle autorità quei preti che predicavano ed agivano come Don Milani la parità e la democrazia
Commento inserito da Michele il 28.04.2014:
Stavolta la lepre l'ha fatta grossa che nemmeno un cinghiale. Ha scatenato l'ira maiuscola e funesta di Rastelli; ha costretto Elena e Giulia a intervenire con materna sollecitudine per calmare il furibondo. E anche Dante ha dato una mano. Il fatto è che la lepre ha passato le notti sul Libro dei Santi per studiarsi tutte quelle protezioni.Sicché, stremato e stonato dalla fatica, s'è dimenticato di dire che è il santo/a protettore di Critica Liberale.(E delle lepri).
Commento inserito da giovanni la torre il 28.04.2014:
- "Stronzo" - "sono cazzi tuoi" - "non me ne frega un cazzo". Per caso Ruggero Rastelli è lo pseudonimo di Antonio Razzi?
Commento inserito da gian felice corsini il 28.04.2014:
Rastelli, non ci dare retta, son tutti atei!Ci sono donne che scrivono come se fossero uomini.C'è Enzo Marzo, un povero stronzo che non capisce niente. POVEREI ESSERI, come dici tu. Allora non ti arrabbiare. Il papa è santo e c'ha i coglioni da combattimento e quelli non lo capiscono.Quelle donne poi che raccontano bugie, son veicoli del demonio e non hanno neanche i coglioni. Che cosa vogliono?E questo Adenoid H. che arriva a dire che woitila era un mostro. Come dice Michele non hanno neanche il santo protettore. La stessa lepre non ci ha il santo protettore. E allora bruciamoli! Mandiamo la guardia svizzera a chiudergli il sito. Magari ci sta anche francesco I che se fa il capo dei cattolici qualche istinto purificatore ce lo avrà anche lui.
Commento inserito da GIULIA DI ROMA il 28.04.2014:
lo so che quei nomi sono inventati, ma sono inventati bene. complimenti. [Nota della Lepre marzolina: Anche altri lettori hanno preso contatto con me complimentandosi per l'invenzione stravagante di molti nomi di "protettori". Devo purtroppo riconoscere che invece la realtà della Chiesa cattolica è superiore alla mia fantasia. I Santi protettori sono tutti veri e "ufficiali".]
Commento inserito da Marina di Leo il 02.05.2014:
Complimenti per l'articolo e per l'edificante sequela di santi! Ce ne sono per tutte le tasche e soprattutto sono veri! Sono ancora una volta disgustata nel constatare come quelli che insultano volgarmente il "libero pensiero" siano quelli che si dicono "perbene" perché sono fedeli e devoti. Ma devoti a chi? Ad una Chiesa che ha tentato di modificare nei secoli la coscienza dei cittadini italiani ( e non solo), ritenendoli sudditi ignoranti, che ha voluto solo chiedere obbedienza cieca, che ha preteso di avere risposte indiscutibili a qualunque domanda, terrena ed ultraterrena, che ha negato il pensiero, (abbiamo dimenticato la Controriforma, per parlare solo dei tempi recenti?). E, in questo caso, creando persone che insultano chi non la pensa come loro con una violenza che sarebbe stupida, se non fosse pericolosa.