Contrariamente a quello che pensano le anime candide, la storia è ambigua e la politica è sempre impura. Anche quando è guidata, almeno nella mente di alcuni, da nobili intenzioni. In Libia, un dittatore sanguinario e ridicolo opprime il suo popolo, gli nega diritti fondamentali e minaccia perfino di sterminarlo. Che venga l’inferno, purché il suo potere sia salvo. Dall’altra parte c’è una coalizioni di Stati che lanciano bombe e missili per ragioni umanitarie, così dicono, ma che andranno inevitabilmente, nonostante le solite rassicurazioni sulle guerre intelligenti, a colpire anche una popolazione civile già duramente provata. E appare evidente che, dietro le proclamazioni ideali, ci sono anche precisi interessi economici e geopolitici. Intanto si intensifica la fuga di migliaia di persone verso l’Europa in cerca di una vita migliore che, probabilmente, molte di loro non troveranno. La libertà, che pure bisogna difendere e promuovere, è sporca di sangue e di fango.

{ Pubblicato il: 20.03.2011 }