Presi come siamo dalle gravi questioni della guerra libica e della condizione disumana di profughi e migranti, per non parlare della legge truffa sul processo breve, rischiamo di dimenticare un’altra legge truffa che la Camera dovrebbe approvare entro poco tempo. Si tratta, naturalmente, del disegno di legge Calabrò, che istituisce (si fa per dire) il testamento biologico negandolo nella sostanza e facendosi beffe di quel principio dell’autodeterminazione nella scelta delle cure che dovrebbe esserne il fondamento. Di questa sciagurata proposta di legge  non si è certamente dimenticata la Chiesa, che di nuovo, attraverso il cardinale Bagnasco presidente della Cei, ha chiesto di accelerare i tempi della sua approvazione. Le gerarchie ecclesiastiche sanno benissimo che un momento così favorevole potrebbe non ripresentarsi, con Berlusconi in gravi e molteplici difficoltà e, quindi, facilmente condizionabile. Forse c’è ormai poco da fare per bloccarla, ma anche quel poco che si può fare, lo si faccia con la consapevolezza che si tratta di una fondamentale battaglia di libertà.

{ Pubblicato il: 01.04.2011 }