Ve li ricordate i ragazzi della via Paal dello scrittore ungherese Ferenc Molnàr? Quasi tutti quelli della mia generazione hanno letto da adolescenti il libro in cui si racconta dei due “eserciti” di ragazzini di Budapest in lotta per la conquista di uno spazio libero nel quale giocare. Cercavano insomma, per usare un certo linguaggio politico della prima metà del Novecento, il loro “spazio vitale”. Anche i seguaci di Bossi cercano ogni giorno il loro spazio e s’inventano qualcosa pur di non perdere il consenso dei loro elettori. Adesso hanno avuto la bella pensata dei “battaglioni regionali”. La cosa sarebbe anche divertente, se costoro non fossero al governo e non condizionassero, con i loro quotidiani ricatti, il debolissimo governo Berlusconi. Vedrete che, come nel caso delle fantomatiche e grottesche ronde padane, qualche concessione il Cavaliere dovrà pur farla. Un’armata Brancaleone regionale non si nega a nessuno.

{ Pubblicato il: 05.04.2011 }