Le immagini dei telegiornali sono, come si usa dire, impietose. Ma certo fa impressione vedere in Parlamento il banco del governo, che molto spesso è vuoto anche quando si discutono questioni molto importanti per la vita e gli interessi dei cittadini, regolarmente occupato da una fila di ministri silenziosi e compunti. Che succede? Perché invece di occuparsi dei rispettivi ministeri, stanno lì immobili in attesa del momento in cui potranno compiere l’atto più importante del loro impegno politico, quello per cui sono stati nominati? Quale alto motivo patriottico, quale supremo interesse della nazione li costringe a una così assidua vigilanza dei lavori parlamentari? Si vota, si deve votare al più presto il processo breve e bisogna stare bene attenti a non lasciarsi sorprendere alla buvette o in bagno. Se Parigi val bene una messa, la salvezza di Berlusconi val bene il sacrificio dei propri bisogni fisiologici.

{ Pubblicato il: 08.04.2011 }