redazione
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“Evidentemente non basta che un ordinamento (federale) abbia meriti intrinseci. Perché venga realizzato, occorre vedere se intorno ad esso, a suo sostegno permanente, ci sia da attendersi che si schierino, nella civiltà moderna, imponenti forze vitali, non destinate a dissolversi rapidamente; tali che, per farsi valere, sentano di aver bisogno di quell’ordinamento e siano perciò disposte ad agire per mantenerlo in vigore. Sarebbe inutile costruire un edificio che nessuno fosse poi interessato a conservare, anche se, per qualche favorevole congiuntura, si trovassero forze sufficienti per costruirlo” Altiero Spinelli in Gli Stati Uniti d’Europa e le varie tendenze politiche, 22 gennaio 1944.
“L’unione dell’Europa è stato un sogno di pochi, ma è diventato una speranza per molti. Ed oggi è una necessità per tutti.” Konrad Adenauer
“L’Europa non si può costruire come una casa, con un progetto, ordinando calcestruzzo, sabbia, pilastri di ferro e così via, e cominciando con i lavori. L’Europa è più simile ad un albero che cresce, che depone uno strato sopra l’altro, ma che però non può essere costruito.” Konrad Adenauer
Noi siamo convinti:
che la roadmap indicata dal Consiglio europeo di fine giugno esige un’accelerazione del rilancio costituzionale
che l’accelerazione è urgente e necessaria come risposta alla crisi
che non possiamo attendere la primavera del 2015 per convocare una terza convenzione europea
che, per ritrovare legittimità e valore agli occhi dei cittadini, l’unione politica non si può limitare all’Unione economica e monetaria ma deve comprendere anche la dimensione sociale, la partecipazione democratica, i diritti umani e la cittadinanza, la politica della società, lo spazio di libertà-sicurezza interna-giustizia e la politica estera e di sicurezza ivi compresa la dimensione della difesa e il controllo degli armamenti
che il rilancio costituzionale deve riguardare anche la dimensione del bilancio (chi fa cosa fra gli Stati nazionali e l’Unione europea) con un ripensamento radicale della natura del bilancio europeo dal punto di vista delle spese e delle entrate basate esclusivamente su risorse proprie
che deve essere aperto un dibattito sulle frontiere dell’Unione
che deve essere trovata una soluzione politicamente e giuridicamente solida al dilemma unità/integrazione differenziata consentendo agli Stati e a cittadini che ne avranno la volontà di andare avanti ad una velocità maggiore degli altri
che è necessario rivedere l’equilibrio dei poteri fra il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio dei Ministri, i cui poteri devono essere ridotti in particolare nella politica estera, nel governo economico, nell’immigrazione, nella fiscalità eliminando contestualmente il diritto di veto
che l’iniziativa costituente deve partire dal Parlamento europeo (sessione straordinaria dopo il Consiglio europeo di metà dicembre) coinvolgendo i parlamenti nazionali (conferenza interparlamentare/assise nella primavera 2013) associando la società civile e i poteri locali e regionali
che lo sbocco naturale della sessione straordinaria e delle assise deve essere l’elezione a suffragio universale e diretto di una assemblea costituente o in tutti i paesi dell’Unione europea o nei paesi in cui le maggioranze parlamentari si saranno espresse a favore
che l’elezione dell’assemblea costituente debba aver luogo intorno alla data del 9 maggio 2013
che l’assemblea costituente deve approvare un progetto di costituzione in tempo utile perché sia pubblicamente discusso durante la campagna per le elezioni europee 2014 (dunque entro febbraio-marzo 2014: l’assemblea avrebbe dunque nove mesi di tempo)
che insieme alle elezioni europee deve essere convocato un referendum paneuropeo a carattere consultivo.
Per un’Assemblea costituente europea
Il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno ha socchiuso una porta verso la riforma del Trattato di Lisbona trentadue mesi dopo la sua entrata in vigore limitandosi a fissare i termini di tempo per la fase di riflessione (dicembre 2012), un metodo che - stravolgendo la lettera e la sostanza del Trattato - attribuisce ai soli Stati membri la titolarità (owhnership) della riforma e gli elementi essenziali del progetto circoscrivendoli alla sola unione economica e monetaria)
Noi
- prendiamo atto che l’appello che il Consiglio italiano del Movimento europeo aveva lanciato – quasi in solitudine – nel gennaio 2011 è stato finalmente ascoltato e che il carattere inadeguato del Trattato di Lisbona di fronte alla crisi è stato riconosciuto. Ci aspettiamo ora che il Parlamento europeo, quale rappresentante dei cittadini europei, si impegni sulla via di una revisione urgente e necessaria del Trattato di Lisbona. Confermiamo e ribadiamo il nostro impegno per gli Stati Uniti d’Europa, sola via per un’Europa solidale e democratica.
- ricordiamo che i trattati di Roma sono stati negoziati e firmati fra il giugno 1955 ed il marzo 1957 e che tutti i negoziati successivi hanno richiesto dei tempi ancora più brevi ivi compresa la Costituzione europea che è stata elaborata e adottata dalla Convenzione sull’avvenire dell’Europa fra il febbraio 2002 e il giugno 2003. Avvertiamo che il carattere della crisi europea rende indispensabile una procedura accelerata di revisione costituzionale
- giudichiamo che le questioni essenziali concernenti i settori sottoposti alle sovranità nazionali o ad una sovranità condivisa ivi comprese le loro conseguenze finanziarie, l’efficacia del processo di decisione e di esecuzione, la dimensione della legittimità democratica rappresentativa e partecipativa sono state già ampiamente discusse e che è venuto il momento di tirarne le conclusioni quanto alla natura costituzionale dell’integrazione europea. Riteniamo che essa non possa limitarsi all’unione economica e monetaria ma che debba comprendere l’insieme dei settori che dovranno essere sottoposti alla sovranità condivisa, ivi comprese la cittadinanza europea ed i diritti della persona umana, la politica della società per la garanzia dei beni comuni a dimensione europea, lo spazio di libertà-sicurezza-legalità, la politica estera e di sicurezza esterna ivi compreso il settore della difesa per dare all’Unione la capacità di peace keeping e peace building
- riteniamo che, pur garantendo l’unità del processo di integrazione europea, la via verso la costituzionalizzazione dell’Unione europea sarà inevitabilmente caratterizzata dal principio dell’integrazione differenziata ispirandosi all’articolo 82 del progetto di trattato che istituisce l’Unione europea (il “progetto Spinelli” del 1984) o al documento Penelope della Commissione Prodi, per permettere agli Stati membri ed ai cittadini che lo vorranno di andare avanti senza essere bloccati dall’opposizione di una minoranza di Stati membri e di cittadini.
- consideriamo necessaria una discussione sulle frontiere dell’Unione europea sulla base della visione che aveva ispirato la politica di prossimità proposta dalla Commissione Prodi
Noi proponiamo
- che una sessione straordinaria del Parlamento europeo sia convocata dal suo Presidente e dai capi dei gruppi politici fra il 17 ed il 19 dicembre 2012 per discutere delle conclusioni del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre e per adottare il punto di vista dell’Assemblea sul rilancio del processo costituzionale europeo
- che una conferenza interparlamentare sia organizzata rapidamente sul modello delle assise sull’avvenire dell’Europa proposte da François Mitterrand a Strasburgo il 24 ottobre 1989 alla vigilia della caduta del Muro di Berlino.
- che un’assemblea costituente composta secondo i criteri per la composizione del Parlamento europeo sia direttamente eletta durante la settimana che va dal 9 al 12 maggio 2013 in tutti gli Stati membri dell’Unione europea o negli Stati in cui il principio del rilancio costituzionale dell’Unione europea sia stato accettato dalle maggioranze parlamentari
- che il testo adottato dall’assemblea costituente, in un termine di tempo che permetta un ampio dibattito pubblico, sia sottoposto ad un referendum pan-europeo contemporaneamente alle elezioni europee della primavera 2014 affinché esso possa entrare rapidamente in vigore
Giuliano Amato
Rocco Cangelosi
Pier Virgilio Dastoli
Monica Frassoni
Sandro Gozi
Jo Leinen
Alberto Majocchi
Mario Mauro
Sergio Pistone
Gianni Pittella
Giacomo Santini
Barbara Spinelli
{ Pubblicato il: 13.08.2012 }