All’onorevole pidiellino Remigio Ceroni il primo articolo della costituzione, così com’è, proprio non piace. Bisogna renderlo più attraente, dargli un po’ di cerone berlusconiano, per metterlo in sintonia con gli umori populisti del capo. Che cosa propone allora il buon Remigio? Non più la sovranità popolare “esercitata nelle forme e nei limiti della costituzione”, che è quanto prevedono tutte le democrazie liberali, ma una repubblica fondata sulla “centralità del parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”. Prima di fare questa proposta, l’on. Ceroni si deve essere inceronato tutto per nascondere in qualche modo la vergogna. E’, infatti, ben noto il rispetto che il governo Berlusconi ha per il parlamento, come lo faccia lavorare e, soprattutto, come lo faccia eleggere, sempre in ossequio alla volontà popolare. Noi, però, ci permettiamo di dargli un consiglio amichevole: alla prossima proposta, caro onorevole, lasci perdere il trucco. Lei ha già una gran bella faccia di bronzo.

{ Pubblicato il: 20.04.2011 }