Fondazione Critica Liberale   'Passans, cette terre est libre' - Abbiamo scelto come logo la fotografia d'un autentico 'Albero della Libertà ancora vivente. È un olmo che fu piantato nel 1799 dai rivoluzionari della Repubblica Partenopea, Luigi Rossi e Gregorio Mattei, a Montepaone Superiore, paese dello Jonio catanzarese. La scritta &lequo;passans ecc.» era qualche volta posta sotto gli 'Alberi della Libertà' in Francia.
 
Direttore: Enzo Marzo

Dal 1969 la voce del pensiero laico e liberale italiano e della tradizione politica che difende e afferma le libertà, l'equità, i diritti, il conflitto.

"Critica liberale" segue il filo rosso che tiene assieme protagonisti come Giovanni Amendola e Benedetto Croce, Gobetti e i fratelli Rosselli, Salvemini ed Ernesto Rossi, Einaudi e il "Mondo" di Pannunzio, gli "azionisti" e Bobbio.

volume XXIV, n.232 estate 2017

territorio senza governo - l'agenda urbana che non c'è

INDICE

taccuino
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67. paolo bagnoli, la nostra preoccupazione
68. coordinamento democrazia costituzionale, appello alla mobilitazione per una legge elettorale conforme alla Costituzione
106. comitati unitari per il NO al “rosatellum”, l’imbroglio degli imbrogli
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territorio senza governo
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69. giovanni vetritto, l’italia del “non governo” locale
73. pierfranco pellizzetti, alla ricerca del civismo perduto
79. antonio calafati, le periferie delle metropoli italiane
84. paolo pileri, molta retorica, pochi fatti
86. giovanni vetritto, post-marxisti inutili
88. valerio pocar, primo comandamento: cementificare
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astrolabio
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89. riccardo mastrorillo, finanziare sì, ma come?
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GLI STATI UNITI D'EUROPA
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93. sarah lenderes-valenti, la risorsa più grande
94. luigi somma, le democrazie invisibili
97. claudio maretto, la discontinuità paga
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castigat ridendo mores
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100. elio rindone, basta con l’onestà!
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l'osservatore laico
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103. carla corsetti, il principio di laicità
107. gaetano salvemini, abolire il concordato
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terrorismo e religione
109. pierfranco pellizzetti, jihad combattuta alla john wayne
114. alessandro cavalli,quattro cerchi
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lo spaccio delle idee
117. gianmarco pondrano altavilla, cari liberisti, chi conosce un buon medium?
118. luca tedesco, savoia o borbone? lo storico è un apolide
119. gaetano pecora, ernesto rossi, “pazzo malinconico”
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78.92.102. spilli de la lepre marzolina
116. la lepre marzolina, di maio ’o statista
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Critica liberale può essere acquistata anche on line attraverso il sito delle Edizioni Dedalo con transazione crittografata e protetta.
.A ROMA IL FASCICOLO PUO' ESSERE ACQUISTATO ANCHE PRESSO L'EDICOLA DEI GIORNALI IN PIAZZA DEL PARLAMENTO.
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Il numero di “Critica liberale” può essere acquistato nelle seguenti librerie:
&&&&&&&&&& PIEMONTE &&&&&&&&&&
BORGOMANERO
EP, v.le marazza, 10  galleria principe
VERBANIA
MARGAROLI, corso mameli, 55
&&&&&&&&&& LOMBARDIA &&&&&
ASSAGO
INTERNET, via verdi, 8
BRESCIA
CENTRO, via di vittorio, 7/c
CENTRO, via galvani, 6 c/d (SAN ZENO)
MILANO
PUCCINI, via boscovich, 61
EMME ELLE, via marsala, 2
FELTRINELLI, corso buenos aires, 33/35
FELTRINELLI, via u. foscolo, 1/3
FELTRINELLI, via manzoni, 12
PUCCINI, c.so buenos aires, 42
TADINO, via tadino, 18
&&&&&&&&&& VENETO &&&&&&&&&&
TREVISO
CANOVA, piazzetta lombardi, 1
VICENZA
GALLA, c.so palladio, 11
GALLA LIBRACCIO, corso palladio, 12
&&&&&&&&&& TRENTINO ALTO ADIGE&&
TRENTO
RIVISTERIA, via s. vigilio, 23
&&&&&&&&&& EMILIA-ROMAGNA &&
BOLOGNA
FELTRINELLI, via dei mille, 12/abc
PARMA
FELTRINELLI, strada farini, 17
RAVENNA
FELTRINELLI, via diaz, 4-6-8
REGGIO EMILIA
UVER, viale e. simonazzi, 27
UVER, via maestri del lavoro, 10/b
&&&&&&&&&& UMBRIA &&&&&&&&&&
TERNI
ALTEROCCA, corso cornelio tacito, 29
&&&&&&&&&& LAZIO &&&&&&&&&&
ROMA
EDICOLA GIORNALI, piazza del parlamento
FELTRINELLI, largo torre argentina, 5
&&&&&&&&&& PUGLIE &&&&&&&&&&
BARI
FELTRINELLI, via melo, 119



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comitato di presidenza onoraria
Mauro Barberis, Piero Bellini, Daniele Garrone, Sergio Lariccia, Pietro Rescigno, Gennaro Sasso, Carlo Augusto Viano, Gustavo Zagrebelsky.

* Hanno fatto parte del Comitato di Presidenza Onoraria: Norberto Bobbio (Presidente), Vittorio Foa, Alessandro Galante Garrone, Giancarlo Lunati, Italo Mereu, Federico Orlando, Claudio Pavone, Alessandro Pizzorusso, Stefano Rodotà, Paolo Sylos Labini. Ne ha fatto parte anche Alessandro Roncaglia, dal 9/2014 al 12/2016.
 
05.02.2018

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Lo spazio dei lettori.
Eventi, segnalazioni, convegni...

GIORNATE DELLA LAICITÀ “FARE GLI ITALIANI”, ELOGIO DEL PENSIERO LIBERO E CRITICO - 23 E 24 APRILE 2016

redazione

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“Il rispetto dell’autorità non pensa ed è il più grande nemico della verità”
Albert Einstein
Promotori dell’evento
INIZIATIVA LAICA in collaborazione con ARCI RE,
Centro studi POLITEIA (Milano) e Fondazione Critica Liberale (Roma),ILI (Istituto dei Laici Italiani).
VII edizione
"Fare gli italiani", vale a dire la necessità, per lo Stato, di "costruire" quello spazio pubblico di appartenenza e cittadinanza, fondato su principi e valori della nostra Carta costituzionale. Uno spazio pubblico in cui gli interessi che tengono insieme un paese si trasformano in diritti e doveri civici e in valori consapevolmente accettati. Nel nome dei quali i cittadini italiani sono sollecitati ad abbandonare le nicchie individualistiche o comunitarie. Spetta allo Stato e alle sue istituzioni il compito di "costruire" i cittadini, attraverso la tutela della libertà di coscienza, del pluralismo, della laicità, della garanzia della libertà degli individui e dei corpi sociali.
In Italia qualsiasi progetto di "fare gli italiani" ha dovuto inevitabilmente confrontarsi con l'ingombrante presenza di un cattolicesimo molto radicato nella sfera pubblica, con conseguenti continue sovrapposizioni e intrecci, e con pesanti riflessi sul carattere degli italiani, come sudditanza verso il potere, mancanza di laicità, incapacità di autonomia morale, mancanza di etica e deontologia personale, indifferenza ai valori comuni, scarso senso dello Stato).
Da questo punto di vista è stata una gravissima opportunità sprecata non aver approfittato della nostra Carta costituzionale, frutto della Resistenza, della lotta antifascista, ma anche di conquiste politiche, sociali, culturali e di apporti ideali, per rilanciare l'annosa questione del "fare gli italiani". Per cambiare gli aspetti negativi del loro carattere, una delle cause principali di vent'anni di dittatura e della perdurante sudditanza verso il potere.
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GIOVEDì 21 APRILE - Chiostri della Ghiara
Ore 18.30 - Aperitivo di apertura - 6 euro
Ore 20.00 - La giovane Libertà, spettacolo musicale a cura degli studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia. Musiche: al flauto traverso Rebecca Fontanesi, al violino Laura Borza.
Ore 21.00 - Corti e laici, proiezione dei cortometraggi selezionati da Reggio Film Festival nell'ambito del bando “Laicità”
VENERDì 22 APRILE - Auditorium Gerra, Centro internazionale Loris Malaguzzi
ANTEPRIMA
Ore 18.00 - DARIO E DIO, Conversazione di Dario Fo con Giuseppina Manin
Maestro di teatro e di letteratura, Dario Fo da sempre è un ateo militante, ma anche un curioso del sacro, che ha esplorato a più riprese in molte opere, a cominciare dal suo capolavoro, Mistero buffo. Il sacro, la Chiesa, i santi e i fanti nel corso del tempo sono stati non soltanto i suoi bersagli, ma i suoi interlocutori privilegiati. Dall’immenso patrimonio dei testi ufficiali e apocrifi, della cultura popolare,  dell’arte visiva ha tratto spunto per riletture personalissime della Bibbia e dei Vangeli, della figura di Maria, del rapporto di Gesù con le donne, dell’invenzione della Chiesa e delle sue tante malefatte. Tutto questo con ironia provocatoria, mai blasfema o irrispettosa. E ora, arrivato ai novant’anni, Dario Fo decide di tirare le somme della sua lunga e avventurosa esplorazione nei misteri più o meno buffi della fede e della religiosità. Sollecitato da Giuseppina Manin, si diverte a fare i conti a modo suo con Dio e quel che ne consegue: dalla Genesi all’Apocalisse, dall’Inferno al Paradiso, dal Regno dei Cieli a quello degli uomini.
Ingresso a offerta libera
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SABATO 23 APRILE - Università, Aula Magna
1) ore 10.30 – LA BUONA LOGICA, IMPARARE A PENSARE
Lezione partecipata con Paolo Legrenzi e Armando Massarenti
I due autori terranno una lezione interattiva sulla logica e sull’importanza del pensiero critico, proponendo agli studenti test, giochi e problemi per risvegliare la capacità di riflettere in modo non automatico, allineando in una gustosa cassetta degli attrezzi i meccanismi del pensiero che sono alla base di tale capacità. Una lezione fuori dagli schemi, per imparare a riflettere in maniera autonoma e, in ultima istanza, a diventare cittadini adulti e consapevoli.
PAOLO LEGRENZI Dopo la laurea, diventa borsista presso l’Istituto di Psicologia dell’Università di Padova, diretto da Fabio Metelli. Dal 1968 al 1972, all’University College di Londra, si perfeziona in Finanza comportamentale e Psicologia del pensiero e della decisione, sotto la supervisione di Peter Wason e Philip Johnson-Laird. Sotto la guida del professor Wason svolge una ricerca sulla comunicazione economica semplificando le istruzioni per chi deve andare in pensione (cifr. Psychology of Reasoning, 1972). Diventa ordinario di Psicologia all’Università di Trieste nel 1972 e dirige l’Istituto di Psicologia. Insegna Psicologia del Ragionamento e della Comunicazione nel 1988-1991 all’Università di Ginevra e diventa honorary visiting professor dell’University College di Londra (1990-91) e dell’Università di Princeton(1992-1993).
Insieme ad Armando Massarenti ha scritto “La buona logica” (2015).
ARMANDO MASSARENTI Filosofo ed epistemologo italiano. È responsabile del supplemento culturale Il Sole 24 Ore-Domenica", dove si è occupato di Storia e Filosofia della scienza, Filosofia morale e politica, Etica applicata. Tra i suoi testi più importanti, il “Manifesto di bioetica laica”, redatto insieme a Carlo Flamigni, Maurizio Mori e Angelo Maria Petroni, “Staminalia. Le cellule etiche e i nemici della ricerca” (2008), “La buona logica. Imparare a pensare ” con Paolo Legrenzi e “20 lezioni d'amore”. Dirige per Mondadori Università la collana “Scienza e filosofia”. È membro del Comitato etico della Fondazione Veronesi e della Commissione di Studio per l'Etica della Ricerca e la Bioetica del Cnr. È membro del comitato scientifico del Cepell (Centro per il libro e per la lettura).
2) ore 11.30 – CRITICAL MINDS: SPIRITO CRITICO E PASSIONE PER LA LIBERTÀ
Incontro con Enrico Donaggio
Pensare con la propria testa, non accettare passivamente opinioni e comportamenti senza sottoporli al proprio giudizio, essere padroni del proprio corpo e della propria coscienza. In breve: esercitare libertà di azione e pensiero, essere uno spirito critico. Paiono tutte capacità e requisiti talmente scontati per i cittadini delle democrazie occidentali degli anni zero del ventunesimo secolo, da non richiedere una riflessione o interventi formativi specifici. A dispetto dell’ovvietà con cui vengono predicati e dati per acquisiti da ogni discorso civile e politico, si tratta però in realtà di doti e talenti più rari e complicati da coltivare di quanto si potrebbe ritenere.
ENRICO DONAGGIO Insegna Filosofia della storia all’Università di Torino; Figures du pouvoir e Écrire et penser all’Université Aix-Marseille. Ha recentemente curato “C’è ben altro. Criticare il capitalismo oggi” (Mimesis, 2014) e il “Discorso della servitù volontaria di Étienne de La Boétie” (Feltrinelli, 2014). Ha appena scritto “Direi di no. Desideri di migliori libertà” (Feltrinelli, 2016).
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3) ore 15.00 – APPLICARE O DISAPPLICARE LA COSTITUZIONE? FARE E RIFORMARE GLI ITALIANI
Incontro con Gaetano Azzariti e Jacopo Tondelli
La chiamano la Costituzione più bella del mondo e da sola, con i suoi principi, basterebbe a sviluppare cittadini maturi, critici e autonomi: in una sola parola liberi. Eppure la Costituzione italiana è oggi ampiamente disattesa e rischia con la prossima riforma, a detta di molti, di porsi in continuità con quelle logiche regressive del passato – per dirla in sintesi, rafforzamento dell’esecutivo e svalutazione della rappresentanza – che ci hanno portato in questa situazione di crisi della democrazia. La domanda da porre – con forza – allora è la seguente: la riforma costituzionale riuscirà ad invertire la rotta, a dare nuovo impulso alla democrazia pluralista, oppure continuerà a farci restare nel pantano?
GAETANO AZZARITI Ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”. È direttore della rivista online “Costituzionalismo.it”. Collabora con il quotidiano “Il Manifesto” e fa parte della direzione di "Politica del Diritto", del Comitato di direzione della "Rivista di Diritto Costituzionale", del Comitato direttivo di "Diritto Pubblico", del Comitato scientifico di "Giurisprudenza Costituzionale". È presidente dell’associazione “Gruppo di Pisa”, per lo studio del Diritto costituzionale. Di recente ha pubblicato “Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?” (Laterza, 2013) e “Contro il revisionismo costituzionale” (Laterza 2016).
JACOPO TONDELLI Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia e dottore di ricerca in diritto penale. Ha iniziato a fare giornalista a Il Riformista nel 2004, è passato al Corriere della Sera nel 2008 e, a inizio 2011, ha fondato Linkiesta.it di cui è stato direttore fino al febbraio 2013. Nel 2014 con Lorenzo Dilena ha fondato Gli Stati Generali (www.glistatigenerali.com), giornale online e piattaforma di informazione partecipativa. Ha pubblicato due libri, “Mirtra e Kippà” (2007) e “Sceriffi Democratici” (2009), entrambi per Marsilio.
4) ore 16.30 – VALORIZZARE IL PENSIERO SCIENTIFICO: UN'OPPORTUNITÀ MANCATA?
Colloquio tra Demetrio Neri, Maurizio Mori e Carlo Flamigni
Fondamentale è il contributo che la metodologia scientifica e il pensiero analitico possono dare per modificare gli aspetti negativi del "costume degli italiani/e". La prima abitua i cittadini/e a raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Il secondo li spinge ad analizzare criticità, situazioni, scenari, suddividendoli nei loro elementi costitutivi al fine di individuare soluzioni operative e pianificare appropriate azioni e attività.
DEMETRIO NERI Insegna Bioetica nel Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Messina ed è membro del Comitato nazionale per la bioetica. È condirettore della rivista “Bioetica. Rivista interdisciplinare” che si occupa di problematiche inerenti la bioetica e la filosofia della medicina, spaziando tra i contributi della filosofia morale contemporanea, alla genetica, alla dottrina giurisprudenziale, alla medicina e ad altre discipline scientifiche.
Ha scritto tra gli altri: “La bioetica in laboratorio. Cellule staminali clonazione e salute umana” (Laterza, 2005), “Filosofia morale. Manuale introduttivo” (Guerini Scientifica, 2013).
MAURIZIO MORI Professore ordinario di Bioetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha fondato nel 1993 “Bioetica”, rivista interdisciplinare di cui è tuttora direttore. Assieme a Eugenio Lecaldano e Demetrio Neri è direttore di una collana di “Bioetica ed Etica Applicata” per le edizioni Le Lettere di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Aborto e morale. Per capire un nuovo diritto” (2008); “Il caso Eluana Englaro. La 'Porta Pia' del vitalismo ippocratico” (2008), “Manuale di bioetica, verso una civiltà biomedica secolarizzata” (2010).
CARLO FLAMIGNI Tra i maggiori esperti di fisiopatologia della produzione umana e padre della fecondazione assistita. Membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e presidente onorario dell’AIED, ha pubblicato oltre 1000 memorie scientifiche originali, numerose monografie e alcuni libri di divulgazione. Tra le sue più recenti pubblicazioni “RU486” (2010), “La pillola del giorno dopo” (2010), “Contraccezione” (2011), “La Procreazione Assistita - Fertilità e sterilità tra medicina e considerazioni bioetiche” (2011, Seconda edizione aggiornata), “Fecondazione e(s)terologa” (2012).
5) ore 18.00 – Cittadini di ieri e di domani: 70 anni di Repubblica tra attese e disattese
Incontro con Nicola Tranfaglia e Mirco Carrattieri
Spetta allo Stato e alle sue istituzioni il compito di "costruire" i cittadini, attraverso la tutela della libertà di coscienza, del pluralismo, della laicità, della garanzia della libertà degli individui e dei corpi sociali. Ma cosa fa e ha fatto lo Stato italiano per affrontare una questione annosa e fondamentale come quella che storicamente viene sintetizzata in "Fare gli italiani e le italiane?"
La necessità cioè, per lo Stato, di "costruire" uno spazio pubblico di appartenenza e cittadinanza, fondato su principi e valori della nostra Carta costituzionale. Uno spazio in cui gli interessi che tengono insieme un paese si trasformano in diritti e doveri civici e in valori consapevolmente accettati. Nel nome dei quali i cittadini italiani sono sollecitati ad abbandonare opportunismi e particolarismi.
NICOLA TRANFAGLIA Storico, politico e docente universitario. Laureato in giurisprudenza all'Università degli studi di Napoli, professore emerito di Storia dell’Europa e del Giornalismo all’Università di Torino, attualmente insegna Storia della Mafia alla Facoltà di Lettere e Filosofia della medesima Università. È editorialista del quotidiano “La Repubblica" e collaboratore de “L'Espresso". Tra i suoi libri più recenti: “La colpa” con Anna Petrozzi (Dalai editore, 2011); “La mafia come metodo” (Mondadori Università, 2012); “Vite sospese. Le generazioni del terrorismo” (2014).
MIRCO CARRATTIERI Studioso di storia contemporanea, collabora con il dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia e con l’Insmli di Milano. Coordina il comitato scientifico di Fa Istoreco, l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Reggio Emilia, di cui è stato presidente. È direttore della rivista “E-Review”.
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DOMENICA 24 APRILE - Università, Aula Magna
6) ore 10.00- PRESENTAZIONE DEL V RAPPORTO SULLA PRESENZA DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE NELLE TELEVISIONI
Dialogo tra Enzo Marzo e Federico Tulli
Dal 2010, Fondazione Critica Liberale e Cgil nazionale commissionano una ricerca sulla presenza in televisione delle confessioni religiose. L'analisi viene fatta sui palinsesti delle 7 televisioni generaliste italiane (Rai, Fininvest e La7).
Lo studio inquadra un progressivo peggioramento della rappresentanza delle varie religioni: nel 2015, l'86,6% dei soggetti confessionali presenti nei principali talk show è cattolico. Nonostante questo, solo un'ora (1,7% del tempo) delle 60 complessive dedicate a temi religiosi, è stata riservata agli scandali vaticani. Marginale poi il tempo dedicato alla religione islamica – in un'epoca in cui dialogo e informazione sarebbero importanti.
Molti altri interessanti dati saranno quelli presentati all'incontro, mostrando le risultanze più interessanti nelle fiction, nei film, nei tg, canale per canale.
ENZO MARZO È stato per trentacinque anni giornalista del “Corriere della Sera” dove ha diretto i settori Politica e Cultura. È stato docente di Profili deontologici della professione giornalistica presso la Scuola di giornalismo Luiss: è anche fondatore e ora portavoce della “Società Pannunzio per la libertà d’informazione”. È presidente della Fondazione Critica Liberale, nonché dal 1969 direttore dell’omonima rivista. È stato tra i promotori di “Opposizione civile”, nonché autore del “Manifesto laico” e membro del comitato di presidenza della “Società laica e plurale”. Da giovane fu membro della presidenza della Liac (Lega italiana abolizione concordato).
FEDERICO TULLI Giornalista. Collabora con numerosi periodici, tra cui “Left”, il settimanale uruguayano “Brecha” e “Latinoamerica”, la rivista fondata e diretta da Gianni Minà. Sul web scrive per “MicroMega” e “Globalist”, la prima syndication italiana di giornalisti professionisti, ha ideato e dirige il magazine di divulgazione culturale e scientifica“Babylon Post”, è condirettore di “Cronache Laiche”. Cura da anni un blog, “Chiesa e pedofilia”, in cui sono raccolte notizie, inchieste e approfondimenti sui crimini pedofili nel clero cattolico. Tra le ultime pubblicazioni "Chiesa e pedofilia, il caso italiano" e "Figli rubati. L'Italia, la Chiesa e i desaparecidos"
7) ore 11.30 – Problematizzare l'evidente!
Incontro con Pierfranco Pellizzetti e Paolo Ortelli
Scriveva Michel Foucault: «bisogna tenere in sospeso queste sintesi che non vengono  problematizzate e a cui si accorda pieno valore. Non si tratta di rifiutarle definitivamente ma di scuotere l’acquiescenza con cui si accettano; dimostrare che non sono evidenti, ma costituiscono l’effetto di una costruzione di cui conoscere le regole e controllare le giustificazioni». L’insegnamento del grande intellettuale diventa particolarmente attuale nella fase storica in cui il Potere incrementa l’attitudine a rivestirsi di Verità e solo l’esercizio della critica può consentire lo smascheramento del “re nudo”. Favorire il disincanto nella società laica minacciata da un nuovo oscurantismo.
PIERFRANCO PELLIZZETTI Sociologo e saggista, ha insegnato Sociologia dei fenomeni politici presso la facoltà di Scienza della formazione all’Università di Genova. Opinionista per il Fatto Quotidiano e collaboratore di MicroMega, ha pubblicato tra gli altri: “Libertà come critica e conflitto. Un’altra idea di liberalismo” (2012); “C’eravamo tanto illusi. Fenomenologia di Mario Monti” (2012); “La Libertà come critica e conflitto” (2012) e “Conflitto - l’indignazione può davvero cambiare il mondo?” (2013); “Società o barbarie. l risveglio della politica tra responsabilità e valori” (2015).
PAOLO ORTELLI è redattore capo della casa editrice il Saggiatore, dove si occupa prevalentemente di saggistica economica, politica, filosofica e storica.
8) ore 15 – RITI LAICI DI PASSAGGIO
Presentazione del libro “Civilmente” con le autrici Janna Carioli e Francesca Ciampi, modera Andrea Casoli
"Il rito, fra gli aspetti universali della vita umana, è il modo in cui gli uomini e le donne esprimono il cambiamo dell'individuo con un simbolismo potente e la comunità li riconosce e li accetta." L'incontro si rivolge a chi, da laico, rivendica  la propria spiritualità e sente l'esigenza di cerimonie con spirito repubblicano, che rappresentino in modo semplice e condiviso questa scelta. Nascita, pubertà, unione e morte: ogni rito di passaggio coinvolge la comunità. Carioli e Ciampi, con la semplicità difficilissima distillata dall'esperienza dell'impegno in molte battaglie, accostano riflessioni sulla molteplicità delle celebrazioni laiche dei riti di passaggio nei paesi stranieri e presso le più svariate tradizioni a suggerimenti pratici, per rendere importante un momenti rituale perché resti nella memoria.
JANNA CARIOLI è autrice di teatro e di trasmissioni televisive. I suoi romanzi e i suoi libri di poesie per ragazzi hanno ricevuto numerosi premi letterari e sono stati più volte inseriti nel “White Ravens”, honour list che ogni anno segnala buoni libri per bambini, scelti in un panorama internazionale.
FRANCESCA CIAMPI maestra elementare, esperta e divulgatrice di giochi infantili tradizionali, nel libro “La casalinga di Corticella” ha raccontato la sua formazione in un quartiere della periferia di Bologna fra il 1936 e il 1960. Ha affiancato alle scelte laiche della vita un costante impegno per la laicità della scuola pubblica come inalienabile diritto civile.
9) ore 16.30 – GOVERNARE IL MONDO SENZA APPROPRIARSENE: NUOVE DEMOCRAZIE DA UNA NUOVA PARITÁ
Incontro con Annarosa Buttarelli
Le forme di governo, tra cui la democrazia, discendono tutte da una consolidata forma patriarcale della società, oggi formalmente tramontata, anche se ancora pesantemente incidente anche se in forme striscianti e inconsapevoli.
Cambiare l'attuale vita sociale e politica si può solo attraverso una consapevole rifondazione realmente paritaria dei valori condivisi, una sovranità in cui l'elemento femminile non risulti soverchiato (o paternalisticamente incluso) ma strutturale.
Pretendendo di più e di meglio per sé e per la società a cui appartenere.
ANNAROSA BUTTARELLI- Insegna Filosofia della storia all’Università di Verona e dal 1988 fa parte della Comunità filosofica Diotima. Impegnata da anni nel pensiero e nella politica della differenza, è autrice di numerosi saggi e curatele, tra cui “Duemilaeuna. Donne che cambiano l’Italia” (Pratiche 2000); “Una filosofa innamorata. María Zambrano e i suoi insegnamenti” (Bruno Mondadori 2004); “Il pensiero dell’esperienza” con Federica Giardini (Baldini Castoldi Dalai 2008); “Sovrane. L'autorità femminile al governo" (Il Saggiatore 2013).
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Simona Silvestri
Ufficio stampa
Giornate della laicità
cell. 333 8190202

{ Pubblicato il: 15.04.2016 }




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