una lettrice
Nessun commento>> vi spiego le ragioni per le quali domenica, al referendum, voterò convintamente NO.
>>
>> La riforma costituzionale è strettamente connessa alla legge elettorale Italicum,
>> la quale, per il meccanismo che la distingue, assegna un premio di maggioranza di 340 deputati (su 630)
>> anche a un partito che avesse ottenuto un numero di voti modesto, dunque poco rappresentativo del paese.
>> La conseguenza è che con i 340 voti della Camera, più anche una quota modesta di quelli del Senato,
>> la maggioranza, espressione di un solo partito, potrebbe essere in condizione di procedere da sola,
>> e decidere persino lo stato di guerra.
>>
>> Questa stessa maggioranza potrà inoltre:
>> Eleggere il Presidente della Repubblica,
>> I 3 giudici della Corte Costituzionale
>> I membri del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura),
>> I componenti delle Authorities di nomina parlamentare,
>> Deliberare amnistia e indulto.
>>
>> OGGI, per procedere all’elezione di questi organi di garanzia,
>> occorrono delle maggioranze qualificate alle quali debbono necessariamente
>> concorrere rappresentanti di più partiti su un numero di aventi diritto pari a 1008
>> ( tra deputati, senatori e consiglieri regionali, per eleggere il Presidente della Repubblica),
>> oppure 945 ( per il CSM).
>> Se domenica vincesse il SI la maggioranza si formerebbe su un totale ridotto di 730 parlamentari, la cui quota maggiore
>> ( 340 ottenuti dal premio di maggioranza più la quota anche minima dei senatori dello stesso partito)
>> è già del solo partito che ha vinto le elezioni, che quindi potrebbe scegliere da solo tutti questi organi
>> venendo meno la funzione di garanzia e imparzialità degli stessi.
>>
>> Scenario della vittoria del SI:
>> La proposta di modifica dell’Italicum siglata da Cuperlo, non impegna il Governo, essendo un’operazione
>> solo interna al PD, pertanto non è detto che diventerà legge.
>> Renzi potrebbe cavalcare l’onda del consenso e andare al voto, ma,
>> con l’Italicum, è quasi certo, stando ai sondaggi, che il ballottaggio sarà tra PD e Movimento 5 Stelle,
>> il quale ultimo beneficerà dei voti della destra (v. Elezioni del sindaco di Torino e Roma) e governerà
>> con gli enormi poteri della nuova Costituzione.
>> Il Governo, inoltre (espressione della stessa maggioranza), potrà anche dettare l’agenda parlamentare,
>> (ledendone così l’autonomia) adducendo la necessità della norma proposta,
>> perché fondamentale per l’azione di governo.
>>
>> Scenario della vittoria del NO:
>> Sarà necessario rivedere l’Italicum, che disciplina soltanto l’elezione della Camera dei deputati,
>> per armonizzare i sistemi elettorali di Camera e Senato, e le future elezioni, che si caleranno sul sistema attuale
>> di equilibrio tra i poteri dello Stato, manterranno inalterato il nostro regime democratico e dunque la pace sociale.
>>
>> L’attentato alla democrazia e alla pace sociale, per me, offusca le poche cose condivisibili.
>>
>> Con l’auspicio di aver fornito solo qualche spunto di riflessione, rivolgo cari saluti a tutti
{ Pubblicato il: 03.12.2016 }