Monti ha dichiarato che non intende proseguire la sua esperienza di governo oltre le elezioni della primavera 2013. Speriamo che mantenga la promessa e che l’Italia possa tornare, come ogni altro paese europeo, alla normalità politica, con coalizioni che si affrontano apertamente nella competizione elettorale e hanno programmi alternativi fra i quali gli elettori sono chiamati consapevolmente a scegliere. Non si capisce per quale motivo il nostro paese, che, pur stando male, non sta peggio della Spagna, debba vivere sotto la tutela di un lord protettore che lo garantisce agli occhi dell’Europa. E’ una concezione della politica da asilo infantile, con l’idea che gli italiani siano dei fanciulli incapaci di scegliere e di decidere. Intanto, quindici esponenti del Pd di un certo rilievo hanno scritto una lettera al Corriere della Sera nella quale invitano il proprio partito ha proseguire, anche per il prossimo anno, sulla strada tracciata da un’agenda Monti che appare, almeno per come essi la presentano, del tutto scissa dalla politica effettiva del governo e dai suoi risultati sempre più deludenti. Francamente non riusciamo a capire: secondo questo gruppo di politici e di intellettuali, il partito democratico dovrebbe presentarsi alle prossime elezioni nascosto dietro il paravento Monti e abbracciato ad Alfano e Casini, per di più con un Berlusconi che è pronto a ricandidarsi alla guida del governo. Ma in quale arcadia politica vivono questi signori e quali voti sperano di raccogliere?